Contro le onde

Statement:
Contro le onde nasce da una sensazione ricorrente che l’autrice vive ogni volta che torna nella sua terra d’origine. La percezione del lento scorrere del tempo si congiunge alla narrazione di luoghi mutati e abitati da personaggi solitari, protagonisti sospesi di esperienze autobiografiche. Tale lentezza è enfatizzata dalla scelta stilistica della fanzine adottando la forma espressiva di un quotidiano.

L’atto di urlare contro le onde del mare diviene una metafora per l’abbattimento di una condizione non solo fisica, ma anche mentale, e di uno stato d’animo come il continuo e tormentoso confrontarsi con i luoghi del passato e la costante ricerca di nuovi traguardi che possano placare questo sentimento.

L’autrice ricorda il suo passato e lo percepisce in modo diverso da come lo aveva vissuto. Luoghi e persone assumono un significato differente rispetto a quello che era stato e ogni avvenimento si rivela  essere un tempo ritrovato che le consente di raccontare i propri ricordi da un punto di vista più maturo.

Edition data:
Fanzine  autoprodotta
Edizione limitata di 20 copie, firmate e numerate
Fotografia e design  © Rosa Lacavalla
Stampato presso Newspaper Club, Londra
su carta 55gsm newsprint
290 x 380 mm / 28 pagine


La Prima Neve

Statement:
La neve ha segnato alcuni eventi importanti nella vita dell’autrice. La città di Barletta non vede molta neve da pochi giorni prima della sua nascita. Il suo primo ricordo della neve è documentato dalla prima immagine del libro, una foto scattata dopo forti nevicate a Minervino.

Ha spesso avuto un rapporto animato, sebbene pieno di amore, con sua madre. Durante la sua adolescenza, ha continuato a ripetere di voler andare via da Barletta fino a quando non si è trasferita a Bologna per gli studi universitari. Dopo alcuni mesi, avvenne una grande nevicata, come non aveva mai visto prima.

La neve diviene così un simbolo dei momenti chiave madre-figlia. Rapporto che viene presentato attraverso immagini d’archivio – scattate dal padre dell’autrice durante la sua infanzia e da lei rielaborate in camera oscura – in cui l’elemento delle mani diventa una costante per rappresentare il distacco e il riavvicinarsi, a seguito dei numerosi contrasti

La particolare tipologia di legatura ricorda il continuo intrecciarsi del legame, il quale termina con un senso di indipendenza data dai fili lasciati sciolti.

Edition data:
Libro d’artista autoprodotto
Edizione limitata di 15 copie legate a mano, firmate e numerate
Fotografia e design © Rosa Lacavalla
Stampa digitale su carta Color Copy Style, 100 gr
120 x 195 mm / Copertina morbida, legatura punto asola / 22 pagine


Si vedeva il mare

Statement:
Strutturato come un piccolo libro di poesie, questa edizione lascia libera interpretazione, senza rivelare la storia raccontata. La carta leggera che poggia su alcune delle immagini rendendole evanescenti consente di entrare in uno stato di memoria lontana. I bordi delle pagine sono frastagliati come le onde di quel mare così ricordati dai protagonisti della narrazione e ai quali il libro è dedicato.

Come i toni semplici, ed anche l’estrema brevità di versi, di un haiku lasciano spazio ad un vuoto ricco di suggestioni che si uniscono in una traccia che sta al lettore completare, così Si vedeva il mare si pone nella medesima condizione di una poesia non finita che debba essere terminata dal fruitore delle immagini.

Si vedeva il mare è un haiku, una sorta di meditazione che trasmette un sentimento nostalgico che dovrebbe poter essere espresso in un solo respiro.

Edition data:
Libro d’artista
Edizione limitata di 10 copie legate a mano, firmate e numerate
Fotografia e design © Rosa Lacavalla
115 x 210 mm / Copertina morbida, legatura semplice / 16 pagine


Bio:
Rosa Lacavalla è una fotografa e visual artist italiana con sede a Bologna.

Laureatasi in Grafica d’Arte e conseguita successivamente la laurea specialistica in Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha trascorso parte dei suoi studi in Inghilterra per approfondire la sua conoscenza in fotografia presso Coventry University mediante lo scambio Erasmus+.

Nel 2016 ha lavorato come tirocinante per il collettivo Cesura e nel 2017 la sua serie intitolata Focu è stata pubblicata su EyesOpen! Magazine #11, numero dedicato ai giovani talenti.
Ha partecipato a varie mostre collettive in diversi paesi tra cui Lishui Photo Festival, PIP Festival a Pingyao (Cina), Brighton Festival, Festival Fotografia Europea e altri.

Dal 2019 lavora come collaboratrice alla didattica presso il dipartimento di Grafica d’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e nello stesso anno ha insegnato linguaggio fotografico e progettazione visiva all’interno dello studio Zuopinji-Italia.

La sua opera video intitolata Vorrei girare il cielo come le rondini è stata selezionata e presentata da C41 Magazine, e da collettivi d’arte contemporanea a New York, Londra e Messico nel 2020. Nello stesso hanno ha rinnovato la sua collaborazione con l’artista Gillian Wearing all’interno del suo progetto YourViews, in cui aveva già partecipato nel 2016.

Website: http://lacavallarosa.com/
Facebook: https://www.facebook.com/rosa.lacavalla
Instagram: https://www.instagram.com/rosalacavalla/