HOMETOWN | 2018

Questo è l’unico progetto che avevo già in mano, con cui ho partecipato al mio primo Funzilla, nell’edizione del 2018.
In questa fanzine esploro Roma, la mia città, in maniera non “convenzionale”.
Mi sono concentrata essenzialmente su due soggetti:
sui luoghi che per me rappresentano realmente Roma, scattati attraverso l’uso di una macchina fotografica istantanea, e su ciò che contorna questi luoghi, un qualcosa che spesso passa inosservato anche se sta sempre sotto i nostri occhi, la cartellonistica pubblicitaria.
Questo è il mio unico lavoro di cui non ho realizzato la stampa, ma solo le fotografie e la progettazione.

 

ONIRICA (o La piccola agendina dei sogni) | 2019

Questo è il mio primo lavoro ideato nell’Agosto di quest’anno, autoprodotto e realizzato interamente da me.
Per questo motivo questa prima edizione sarà una Limited Edition di sole 5 copie numerate.
Scattare, soprattutto in analogico, per me è come farmi ogni volta un piccolo regalo: carico la pellicola, catturo tutto ciò che per me è un’immagine felice, una fonte di visione, e poi me ne dimentico; Proprio come quando sogni e la mattina rimuovi ciò che hai visto. Poi sviluppo la pellicola e, come sprazzi di luce, tutto ricompare. Ed io ricordo.
Questa agendina è molto importante per me, perché rappresenta il mio ritorno al mondo.

Paradossalmente a volte sognare significa aprire gli occhi.
Mi auguro riusciate ad entrare un po’ nel mio mondo. E’ questo, forse, il mio unico obiettivo con la fotografia.

Vi auguro buon viaggio.

TROVAMI UN MODO SEMPLICE PER USCIRNE | 2019

Correva l’anno 2017, ed io ero di nuovo in preda alla mia tristezza. E’ tutta la vita che ciclicamente mi ritrovo a dovermi confrontare con la depressione, ed è forse proprio il mio malessere che mi ha portata ad avvicinarmi all’arte ed alla fotografia. Ho sempre cercato un modo per esprimere ciò che sentivo, senza mai davvero riuscirci. Poi ho ascoltato una canzone: “Trovami un modo semplice per uscirne” dei Verdena, e qualcosa è scattato in me. Per la prima volta, mi sono vista su carta.

Quindi un grande grazie va alla musica ed alle tecniche antiche come la Cianotipia:
loro due sono le vere protagoniste, e ne sono fiera perché per la prima volta la depressione è stata solo un mezzo.

Prima di quest’estate avevo solo le sei foto originali di questo progetto, realizzate due anni fa.
Così, nell’Agosto di quest’anno, ho deciso di potergli dare un nuovo corpo accessibile a tutti, sotto forma di fanzine, anche questa interamente realizzata da me, dalla progettazione alla stampa. Saranno disponibili dieci copie numerate.

BIO

sono Valentina Gai e sono una ragazza di 23 anni nata e cresciuta a Roma.

Ho conseguito un Master di fotografia, concluso nel 2017, presso la Scuola Romana di Fotografia e Cinema ma non mi è mai piaciuto definirmi una fotografa, né tantomeno un’artista.

La fotografia per me è sempre stata come una terapia, qualcosa di essenziale e di intrinseco alla mia persona. Amo tutto ciò che è arte, ed anche per questo ho deciso di continuare i miei studi e di iscrivermi alla facoltà di Studi Storico Artistici alla Sapienza.

Prediligo i colori accesi, e tutto ciò che è un po’ fuori dal mondo, un po’ come me. Tendo a variare spesso e a realizzare progetti variegati nei temi, ma soprattutto nella composizione.

Realizzare fanzine e autoproduzioni per me, al momento attuale, è ciò che si avvicina di più al mio ideale di felicità con la fotografia.