Ciclica

La mia bisnonna Angela si bagnava con una sottoveste bianca nel mare davanti alla cattedrale di Trani : questo è forse il primo ricordo che ho del mare, mutuato dal racconto di mia madre. Attraverso il re-enactement di questa memoria familiare in una sequenza di autoritratti che rappresentano la mia caduta in mare, tesso una relazione fra varie generazioni di donne.

L’acqua è un elemento associato sia alla nascita, sia all’annegamento che alla scomparsa. Per molti autori della mistica islamica, nascita e morte sono fuse in un unico momento ideale di costante rigenerazione che ha inizio e fine nello stesso istante. Questo piccolo leporello, che racconta di un cerchio infinito, è creato dagli estratti di un video che è parte di una ricerca più ampia che sto conducendo sulla rappresentazione del mare, del Mediterraneo in relazione alla propria memoria.

“E ogni cosa e ogni essere è dunque un cerchio: ritorna là dov’è il suo principio”
Ibn ‘Arabi (1165-1240)

Anno: 2018
Formato edizione: Leporello
Dimensioni: 10×15

BIO

Novella Oliana è un’artista, una ricercatrice e una docente che lavoravcon la fotografia, il video e la scrittura. Esperta in processi culturali con un focus sul Mediterraneo e il Medio Oriente, è attualmente dottoranda presso il dipartimento di Arti Visive dell’Università Aix-Marsielle (Francia). Studia l’immagine come testo, evento ed esperienza di conoscenza. Considera la fotografia come ricerca e processo di sperimentazione nella cultura contemporanea. Vive e lavora fra Roma e Marsiglia.