Nostalghia press è una piccola etichetta indipendente dedicata alla fotografia e alle arti grafiche. Prendendo spunto da Dogma 95, il collettivo cinematografico fondato da Lars Von Trier e Thomas Vinterberg, ha deciso di attenersi ad un decalogo preciso:

1) Promuovere progetti fotografici focalizzati sulla nostalgia e l’estetica del ricordo

2) Ripudiare la fotografia digitale e, viceversa, dare massima attenzione alla fotografia analogica, in particolare a quella istantanea.

3) Fuggire qualsiasi tipo di tecnicismo e accademismo fotografico

4) Avere una tendenza spudorata nel non seguire le regole del presente decalogo.

 

 

 

Ultime uscite:

 

E invece no

di Marzia Troiani

Le case spogliate evocano sempre una tensione, un’inquietudine. Non rappresentano una stasi ma una condizione di ritorno costante, una coazione a ripetere che non si esaurisce mai. La presenza apparente delle cose passate, delle situazioni dell’essere che si sono succedute nel tempo sono sostituite da una non-origine rinviata, una condizione spettrale che Martin Hagglund, partendo dalla teoria hauntologica di Jaques Derrida definisce “ciò che non è più o non è ancora”.
Una casa attraversata, vissuta e poi svuotata delle sue testimonianze è un territorio “in between” che non si attua. Rimane sospeso. Non può esimersi dal raccontare, ma al tempo stesso non è in grado di collocarsi nel futuro. “E Invece no” di Marzia Troiani è la narrazione di questo turbamento. Un percorso nella “preoccupazione” di ciò che ha smesso di essere ma anche l’esaudimento di una richiesta di attenzione. 

Classe 1988, bilancia, nasce a Frascati ( RM ) con Saturno contro.
Si diploma in fotografia nel 2015 all’ Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata. Co-fondatrice del FUNZILLA FEST , RomePhotozineFestival. Dal 2019 Editor dell’etichetta indipendente  Nostalghia Press.
Durante la sua formazione collabora con la Galleria Microprisma di Claudio Drago, con il Fotografo Ottavio Celestino ed il Fotografo Dario Coletti.
La sua ricerca spazia nelle arti visive a 360°, passando dal digitale all’analogico, con particolare interesse verso la fotografia contemporanea.

FB: marzia troiani  IG: marziatroiani

 

Jane

di Valeria Accili

Una serie di casi fortuiti. Un viaggio in Umbria, la prima pellicola sulla holga mandata avanti male, la sperimentazione di un tipo di sviluppo per la stampa; e poi vederci dentro quel libro che feci mio da ragazzina, “Jane Eyre” di Charlotte Bronte. L’orfana Jane, dopo anni di stenti e di solitudini tra la casa di sua zia Reed e l’orfanotrofio di Lowood, diventa istitutrice per la bambina del signor Rochester. Il cinico padrone finisce per innamorarsi di lei ma quando si sta per celebrare il matrimonio, una scoperta viene a sconvolgere la vita della fanciulla, quasi a dimostrare che Jane non può essere felice, non può avere l’amore, non può sfuggire al suo destino: la moglie di Rochester, creduta morta, è ancora in vita, prigioniera della pazzia.

Valeria Accili, nasce e vive a Roma. Inguaribile nostalgica. Mentre si perde nei boschi pensa e scatta in analogico.
Ha esposto nel Photobook di Fotografia, Festival Internazionale di Roma; a Darkroom Project, rassegna fotografica di stampe analogiche di Muro Leccese e a Fotografia Europea Festival di Reggio Emilia.

 

Autobahn

di Marco Soellner

Musica significa viaggio, nell’abitacolo disordinato di un van, attraverso la nebbia, nei discorsi a bassa voce di notte, sotto le coperte di letti scomodi, nelle foreste bagnate dalla pioggia, dopo ogni concerto quando le orecchie fischiano, nei sogni di chi dorme stremato, lungo le strade buie, le vallate assolate. Musica significa viaggio, nei cappucci infilati, sulle scarpe infangate, dentro le valige che sanno di sudore, nelle polaroid rubate ogni tanto, conservate nei cappotti affinché le immagini affiorino per i giorni che verranno.