Andrea Papi | Grámosinn glóir 

Fugazine #07

“Í morgun söng ég í huganum
og hægra megin var landslag
og vinstra megin var landslag”

 

“Questa mattina ho cantato nella mia mente
e il lato destro era un paesaggio
e il lato sinistro era un paesaggio”

 

 

BIO

Andrea Papi. I was born in Rome (1978), where I live and work. After a degree in Biennal Master of photography, I started to work in fashion photography, to subsequently move in the artistic research. Over the last years my research has been focused on the study of landscape, working on interaction and complex systems between nature and human being, deepening this research with a degree in Human Geography.

I am currently exploring the representation of landscape by using the natural setting to create an imagined landscape, with sculptural pieces inserted into the natural space to explore the notion of a hybrid environment.

My works have been exhibited in several art fairs, festivals and galleries.


 

Dario Coletti | Katàlogos

Fugazine #08 | preview

La catalogazione è pratica quotidiana, una narrazione visiva che si concretizza attraverso la relazione tra le immagini e le parole. Viaggio nei territori della memoria, in tutti i tempi e in tutte le direzioni dello spazio. Una enucleazione del nostro conosciuto.

La sequenza si organizza come un repertorio di testi visivi suddivisi in hashtag. 

 #Quotidiano – memoria del tempo recente. Lo stato dell’io nel frattempo che vivo, la memoria di forme/contenuti e della loro rappresentazione nel momento.

 #Totem – memoria del proprio Io. Corpi e volti si relazionano con rappresentazioni, legami ancestrali, evocazione di tempi remoti, spazi non conosciuti. Perché sogniamo gli animali come se fossero nel nostro vissuto quotidiano?

 #Simulacri – memoria dell’uomo che scrive la storia, per celebrare i propri progressi, memoria del processo della civiltà e della storia.

#Pianeta – memoria della terra. Il ciclo delle trasformazioni, alchemiche e misteriose evoluzioni, interiorità che si manifesta con valli, monti e distese d’acqua, paesaggio come evidenza di forze nascoste, intestine, potenti.