The Twelfth Night è un racconto per immagini di una leggenda di amore e paura.

Ambientata a Kalsoy, un’isola a Nord Est nell’arcipelago delle Isole Faroe in Danimarca, la leggenda narra che la dodicesima notte dopo Natale, le foche emergessero dal mare, strappandosi le loro pelli e diventando simili agli esseri umani danzando sulla spiaggia.

Prima del sorgere del sole però dovevano rimettere la pelle di foca e tornare nel mare.

Una notte, un contadino di Mikladalur, innamoratosi di una bellissima donna foca, le rubò la pelle così da non poterle far fare ritorno in mare.

Chiuse l’epidermide in una cassa in modo che lei non potesse più lasciarlo, custodendo per sicurezza, la chiave della cassa sempre al collo.

Un giorno dimenticò la chiave e al suo ritorno a casa… scoprì che la donna era scappata.

In alcuni casi, si parla di una vendetta terribile da parte della donna foca.

Nelle Isole Faroe, ancora oggi, le persone con le dita palmate vengono considerate correlate alla leggenda.

Nel territorio, c’è un forte legame tra il mondo reale e le credenze passate.

La leggenda in particolar modo ha creato una nuova identità di distanza dalla terra natale e il desiderio di tornare a casa.