Elisabetta Cunegatti utilizza fotografia e scrittura poetica per creare installazioni e fanzines autoprodotte.

La poesia e la fotografia sono attività necessarie per la sua sopravvivenza, completano la realtà quotidiana visibile agli occhi, non possono esistere senza questa realtà, né autonomamente.

Per la sua ricerca, come per la sua vita, Elisabetta si nutre degli altri, persone e luoghi reali o immaginari, oggetti, dialoghi, suoni e opere d’arte, creando dei legami continui tra testo e immagine.

Le sue collane di fanzines autoprodotte collezionano un concentrato di bellezza comune, trattano del corpo, degli spostamenti, di oggetti abbandonati, delle città, di arte. Le fotografie sono analogiche, digitali o polaroid.

In dicembre 2018 Elisabetta ha fondato con degli amici un collettivo di artisti che si occupa di ricerche etnografiche sulla città di Parigi, concentrandosi sui traffici illeciti.

BIO

Elisabetta Cunegatti, nata nel 1988 a Verona, vive e lavora a Parigi dal 2011.

Mediatrice culturale e responsabile di un centro diurno per persone con disabilità intellettiva, ha studiato economia e arti visive in Italia e in Francia.

Fotografa infaticabile, è una poeta urbana, amante delle metropoli e delle lingue straniere.