4 anni fa.

I primi sintomi, le prime visite. Già tanti i dubbi.
La malattia preme subito forte sull’acceleratore.
Mi guida in giro per l’Italia, seguendo una cartina di risposte. Estenuante.
Peggioro.

“Signorina, deve avere pazienza, le nostre sono solo ipotesi, non sappiamo dirle
con certezza cosa le sta succedendo.”

Le sale d’attesa affollate di tutti i miei “perché?”.

Due anni dopo.
Neuropatia delle Piccole Fibre, disautonomia e una Connettivopatia ereditaria,
quest’ultima ancora oggi in fase di accertamento.
Paura, rabbia, scoramento. Non gli alleati migliori.
Malattia rara, non esiste cura. Sono malattie invisibili, il dolore c’è ma non si vede.
Si agisce solo per alleviare i sintomi, con tonnellate di farmaci e fisioterapia continua.

Si tratta di gestire:
il dolore cronico, le infezioni, le operazioni, i ritmi più lenti, le rinunce.
Ma tutto questo all’esterno non si vede.
Nessuno immagina che nel mio quotidiano ci sono sempre medicine, riposo, letto…e acqua.

L’Acqua.
La forza di gravità diminuisce. Riesco a sentirmi normale. Il dolore si riduce.
Non sento più il mio peso sulle articolazioni. Così come quello dei pensieri.
Immersa, tutto torna possibile. Tutto torna come prima.
Rabbia e rassegnazione lasciano il posto alla calma e alla speranza.
Attraverso l’acqua ritorno alla vita. Combatto non solo fisicamente.
Io sono oltre il corpo, la malattia non è tutto quello che mi caratterizza.

L’accettazione.
È un processo importantissimo.
Gli autoritratti riescono lì dove lo specchio è un limite: guardarmi dentro.
La fotografia mi sta salvando la vita.

‘Naiade’ racconta una storia,
La mia.

BIO

Claudia Amatruda, classe ’95, nasce a Foggia, dove attualmente vive e studia all’Accademia di Belle Arti. Di recente ha terminato un Master sul Progetto Fotografico con il docente Michele Palazzi, scuola Meshroom Pescara.

Nel 2011 si avvicina alla fotografia da autodidatta, scattando in analogico e in digitale.
Nel 2014 si iscrive al FotoCineClub di Foggia partecipando a mostre collettive; nel 2015 vince il 1° premio del concorso nazionale ‘Pane, Amore e Fantasia’ (Il Resto del Carlino e Bper Banca), un’importante borsa di studio e una mostra al Teatro Fondazione San Carlo di Modena, che la incoraggeranno a proseguire e approfondire gli studi.
Successivamente espone le sue fotografie in collettive a Roma, a Breganze e a Foggia, e nel 2016 realizza una mostra personale permanente presso il Centro Linguistico dell’Università di Foggia.

Selezionata nella squadra italiana per la Coppa del Mondo Fiaf under 21 in Oman, 2° premio e una recente pubblicazione sull’annuario Fiaf tra i 6 migliori fotografi under 29 FIAF YOUNG.
Nel 2017 si dedica alla fotografia di eventi, fotografando al Mamo Creativity Center di Roma per il Musical Idiots, a Lucera(FG) per Meezy live in Acoustic Trio, per il concerto di Niccolò Fabi al Teatro Umberto Giordano, Foggia.

Settembre 2017 espone le sue fotografie all’interno della collettiva FART-Fatti Urbani di Cerignola(FG). Nel 2018, frequentando il Master sul Progetto Fotografico, sviluppa un libro fotografico – ‘Naiade’- che verrà presentato la prima volta all’interno della mostra UNFOLD – circolo Aternino – Pescara