BULLICAME

Sorgente di acqua solfureo-solfato-bicarbonato-alcalino-terrosa-fluorata alla temperatura di 52°C., alle porte di Viterbo, luogo citato da Dante nel XIV° canto dell’Inferno.

Ho cercato di rappresentare questo luogo in un modo non convenzionale, non documentativo, al di fuori della frequentazione delle persone.

Una mia personale interpretazione di questo luogo magico.

Sono stato spinto anche dal fatto che alcuni lavori avviati da tempo ne modificheranno l’aspetto primordiale.

BIO

Carlo Panza

Inizia a fotografare a metà degli anni ottanta, rivolgendo il suo interesse inizialmente al paesaggio urbano, allo still-life e al ritratto per poi indirizzarsi in maniera prevalente verso la fotografia di paesaggio, sia come rappresentazione del territorio sia come ricerca personale.
Ha partecipato a workshop e incontri che gli hanno permesso di acquisire nozioni di tecnica, composizione e linguaggio fotografico.

Alcuni lavori sul paesaggio sono diventati mostre personali: “Oltre lo sguardo” (Viterbo 1987), “Paesaggio urbano” (Viterbo 1997), “Alberi” (Viterbo 2006), “La naturale forma” (Fiuggi 2014, Bibbiena 2016) “La serra” (Bibbiena 2015).

Nel 2015 partecipa alla manifestazione “Crediamo ai tuoi occhi” presso il C.I.F.A. (Centro Italiano Fotografia d’Autore) di Bibbiena, nella sezione “Autoedizioni” con il libro “AsproMonte”, realizzato insieme al fotografo Michele Furci, allestendo una mostra. La stessa mostra “AsproMonte”, nel settembre 2016, è esposta al “Rosignano Foto Festival”.

Nel 2016 il portfolio “Limbo” è stato pubblicato sulla rivista on-line “PLS Magazine”.

Il lavoro “La Serra” è stato pubblicato sul blog “Mu.Sa.” di Sara Munari e sulla rivista on-line “Photosophia” n. 16 (gen./feb. 2016) ed è stato selezionato tra i primi venti lavori nell’ambito di “ProgettoP 2016” promosso dalla Galleria Gallerati di Roma.

Nel 2017 partecipa e vince, con il lavoro “La serra”, alla manifestazione “Fotoconfronti – Crediamo ai tuoi occhi” presso il C.I.F.A. (Centro Italiano Fotografia d’Autore) di Bibbiena, nella sezione “Autoedizioni”.
Nel 2018 è finalista al “Siena International Photo Awards”.

Nel 2018, a Viterbo, insieme a Michele Furci, all’interno dell’associazione Artitudine, crea il “Collettivo 42”.