Nata nel sudest d’Italia, ho vissuto a Roma nord-est e a Parigi est est est, ma spesso mi vorrei altrove: nei Balcani alle spalle del Baltico sparsa in dedali marsigliesi affacciata sul Mar Nero attratta in un crocevia di Brooklyn.

Ho tentato varie forme, varie ottiche: la scala di grigio ed il colore, gli acidi e le pozioni digitali, il trittico e l’istante, il terzo paesaggio e le architetture cosmiche, le foto di scena e i gesti di famiglia, la filosofia accademica e le scuole del comune, le discariche e le biblioteche nazionali, i radiomontaggi nei bunker e gli archivi scoloriti, le mostre collettive e il silenzio della rete.

L’immaturità avanza, la vista non basta.