Belgrado White CityFunzine in serie limitata di Alberta Aureli a rilegatura manuale.

F.to 16,8x24cm; 64 pagg interne; copertina-poster. Progettazione grafica in collaborazione con Studiovagante. Realizzata a Marzo 2018

Belgrado città bianca è il mio diario di viaggio a Belgrado durante l’inverno del 2017. La divisione in tre capitoli che ho scelto mi ha permesso di organizzare visivamente i piani in cui mi è sembrato di poter leggere la città. Ero a Belgrado per fotografare il grande campo informale dietro la stazione con i migranti fermi sulla rotta balcanica. Le immagini della fila per il cibo sotto la neve e i grandi edifici abbandonati hanno ricordato a tutto il mondo l’ Europa della seconda guerra mondiale e quella dei campi di prigionia. A questa lettura che era già doppia si è aggiunta quella della città con le strade svuotate dal freddo, e quella della memoria della guerra dei Balcani, ad eco delle immagini TV di quando ero bambina. Mi è sembrato così, che sotto il silenzio di un posto a meno venti gradi, spostato per anni in un altrove lontanissimo dalla storia e dalla geografia di confine, la guerra non fosse mai finita. Muovendomi avanti e indietro tra il presente, il passato e il paesaggio urbano ho cercato di raccogliere immagini che fossero allo stesso tempo narrative ed evocative.

Alberta Aureli, fotografa e videomaker freelance, concentra negli ultimi anni il suo lavoro su temi di ricerca sociale. Attualmente è impegnata in due progetti a lungo termine, uno sulla Comunità di Hare Krishna in Italia e l’altro sulle frontiere europee. Le sue fotografie sono state pubblicate da Internazionale, Repubblica, Redattore Sociale, Open Migration .